DAHAB E IL BLUE HOLE: IL DESERTO E IL MARE
6 febbraio 2011 2 commenti
Resoconto della nostra giornata a Dahab. Le foto pubblicate sono tutte cliccabili e cliccandoci le ingrandirete a tutto schermo!
A poco più di 80 km a nord di Sharm el Sheikh si trova Dahab, famosa nel mondo dei divers per il fantastico Blue Hole. La strada che collega Sharm con Dahab si snoda tra le montagne del Sinai. E’ una strada incredibile, due corsie per ogni senso di marcia, neppure un buco sull’asfalto, più che una strada una superstrada. Abbiamo percorso gli 80 chilometri in tutta pace, complice anche la mancanza di turismo di questi giorni. In tutto il viaggio avremo incrociato si e no una decina di veicoli.
La strada è bellissima. Da Sharm si va in direzione aeroporto, arrivati alla megarotonda del Savoy si procede dritto per circa 300 metri e si svolta a sinistra puntando i monti del Sinai. Passato il posto di blocco con controllo passaporti (non lasciatelo in albergo, dovreste tornare indietro!!) ci si addentra tra i monti e non li si abbandona per tutta la strada.
Numerosi paesaggi da cartolina vi suggeriranno di fermare la macchina per fare delle foto. Ai lati della strada spesso incontrerete greggi di pecore o cammelli solitari che pascolano tranquillamente. Poco prima di Dahab, quasi caduta dalla luna, una gigantesca duna di sabbia si distingue tra le rocce delle montagne circostanti.
In meno di un’ora arriverete a Dahab. La cittadina è molto più grande di quanto sia normalmente risaputo.
Fondamentalmente i turisti percorrono la zona pedonale invasa da negozietti turistici molto carini e completamente diversi da quelli di Sharm. Molti i negozi che vendono spezie con un arredamento molto particolare, stile le nostre vecchie farmacie o erboristerie.
I negozi di Dahab sono comunque decisamente diversi da quelli di Naama e Sharm: meno paccottiglia, merce più selezionata, un vago sapore di artigianato anche se anche qui il made in China spopola!
Un po’ ovunque si trovano delle praticissime borse di tela col logo di Dahab o con scritte che richiamano il mondo del diving. Senza contrattare più di tanto siamo riusciti a spuntare 20 30 e 40 pound per le borse piccola media e grande. Ma sicuramente con un po di pazienza e voglia di trattare si sarebbe potuto ottenere un prezzo migliore!
La giornata era particolarmente ventosa e il vento si incanalava nelle stradine agitando vestiti e tappeti appesi.
Passeggiando sul lungomare denso di locali e localini si scorgevano decine di tavole da windsurf che lottavano col vento e le onde del mare. Era la giornata ideale per gli appassionati di questo sport.
A pochi chilometri dal centro di Dahab ci aspettava il Blue Hole, quel grosso buco a due metri dalla strada che sprofonda per 110 metri nel blu più intenso. La strada sterrata che conduce al Blue Hole oggi è completamente percorribile da ogni tipo di macchina e anche la nostra Hyundai ci ha portato direttamente fino ai bar beduini che costeggiano il più famoso punto di immersioni di Dahab.
Complice la crisi politica egiziana di questi giorni e il tempo non bellissimo, con nostra grande meraviglia, alle 3 del pomeriggio eravamo praticamente gli unici turisti!! La soddisfazione di avere il Blue Hole a nostra completa disposizione era però in parte cancellata dalla riflessione del motivo per cui eravamo i soli turisti: le sommosse del Cairo, le false notizie date dalla stampa italiana e straniera sulle reali condizioni del Sinai dove, ripeto per la centesima volta, al momento non c’è alcun tipo di problema!!
E la tristezza di vedere i ragazzi egiziani che lavorano nei bar preoccupatissimi per il loro posto di lavoro, in 5 per affittare due mute a 50 pound. Oltre alle decine e decine degli altri ragazzi che sicuramente nell’arco della giornata non avevano affittato neppure quelle due mute! Il loro imbarazzo nel doverci rispondere che non avevano nulla da darci da mangiare in quanto da giorni ormai non facevano la spesa perchè a fine giornata dovrebbero buttare tutto a causa della mancanza di turisti!!! Abbiamo riso e scherzato con loro, sempre gentili e disponibili, sempre sorridenti anche se forse avrebbero proprio poco da sorridere!!
Purtroppo era pomeriggio inoltrato e nel famoso buco i pesci sono abbondanti soprattutto al mattino! Ma percorrere l’intero perimetro del Blue Hole in assoluta solitudine non capita spesso! Ho avuto l’impressione di essere nei primi anni 80, quando i primi coraggiosi turisti si arrampicavano su strade sterrate per raggiungere posti di cui avevano sentito appena parlare!
Prima di tornare a Sharm una breve sosta in un ristorante di Dahab in compagnia di una ragazza veramente in gamba di cui prestissimo avrete notizie da questo blog. Lei vive a corrente alternata tra l’Italia e Dahab e mi ha promesso che in una mia prossima visita mi porterà a conoscere la Dahab sconosciuta ai turisti e puntualmente vi riferirò! Molto rilassante anche la passeggiata che costeggia il mare, dove decine e decine di bar vi offrono letteralmente di tutto stando seduti di fronte al mare.
Decine di cani di ogni razza e colore hanno attorniato Yankee, che conscio della sua mole ha al massimo dovuto emettere un brontolio per allontanare i più fastidiosi. Non abbiate paura di questi branchi di cani, convivono con i turisti da quando sono nati e non aggrediscono mai l’uomo! Per Yankee il discorso è stato diverso, ma comunicando in canese si sono subito capiti!
Dahab merita il viaggio, merita una giornata della vostra vacanza. Andateci noleggiando una macchina, prendendo un taxi, salendo su un pullman delle escursioni organizzate. Andateci a dorso di cammello o come vi pare, ma andateci! La sua atmosfera e i suoi sapori così diversi da quelli di Sharm e Naama resteranno sicuramente nei ricordi della vostra vacanza!
Un caloroso grazie a Donatella e Yankee che mi hanno accompagnato in questa bellissima giornata!!