E ADESSO CHE MUBARAK E’ PARTITO??
13 febbraio 2011 Lascia un commento
Tratto dal sito Ticino Libero
Il canale sotto assedio e le statuine mancanti
Un paese che invece deve essere ricostruito, tra mancanza di sicurezza, nuovi diritti per i lavoratori e libertà di espressione.
I media hanno ampiamento coperto le notize riguardanti la rivoluzione, con la TV che ci mostrava scene dal Cairo e qualcuna da Alessandria, ma hanno quasi ignorato due notizie che invece hanno un’enorme importanza per gli egiziani, comunque distratti dall’euforia della vittoria.
Quando si sveglieranno dal sogno, oltre alle difficoltà di ritornare ad una vita normale, scopriranno che nell’irruzione al Museo Nazionale, oltre ai danni ai reperti, sono stati rubati almeno otto pezzi provenienti dalla tomba di Tutankhamon e altre statuine. Si teme che siano persi per sempre. Ma non è l’unico colpo all’orgoglio nazionale.
Durante i giorni caotici della rivoluzione, quando ormai appariva chiaro che i dimostranti non avrebbero ceduto. Gli Stati Uniti hanno pensato bene di occupare il canale con un’unità d’intervento speciale comprendente sei vascelli con a capo la portaelicotteri USS Kearsarge. La squadra navale si trova nel Gande Lago Amaro che divide il Canale, non lontano dalla città di Ismailia. L’unità dispone di 2’200 marines e due battaglioni per le operazioni speciali, nonché di unità anfibie e l’infrastruttura logistica necessaria per un’operazione terrestre su larga scala. Si ignora lo scopo di questa spedizione, ma sono due le possibilità: assicurare l’ambasciata, il personale e i cittadini americani ancora in Egitto, oppure garantire l’apertura e il corretto funzionamento del canale.
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