POLITICAMENTE PARLANDO
22 febbraio 2011 1 commento
Già una volta ho detto che parlare di Egitto in questi giorni senza parlare di politica, è come parlare di dolci senza parlare di zucchero!
Anche se questo blog continuerà ad occuparsi esclusivamente di turismo, ritengo importante segnalare i principali avvenimenti politici, che nostro malgrado avranno un peso determinante sul turismo in questa regione del mondo!
Quindi day by day creerò un post nel quale segnalerò le notizie politicamente importanti nella giornata, sperando di non annoiarvi troppo!
NOMINE DI NUOVI MINISTRI
(ANSA) – IL CAIRO, 21 FEB – Otto volti nuovi, alcuni dei quali appartenenti a partiti d’opposizione, sono entrati a far parte del governo egiziano presieduto dal generale Ahmed Shafiq (a destra nella foto), in un rimpasto che ha sostituito i ministri nominati da Mubarak prima di lasciare il potere o ha riempito posti rimasti vacanti. Risulta anche che numerosi altri aderenti a forze d’opposizione abbiano rifiutato di entrare nel governo. Al posto di vicepremier e’ stato chiamato il docente di diritto Yehia el Gamal.
E ANCORA SUI NUOVI MINISTRI
IL CAIRO (Reuters) – L’Egitto ha nominato un membro del partito liberale di opposizione Wafd ministro del Turismo, con una decisione senza precedenti, ha riferito l’agenzia stampa Mena.
Mounir Abdel Nour, segretario generale del partito Wafd, ha accettato di entrare a fare parte del governo ad interim, sempre secondo quanto riferito da Mena.
“Accettare la posizione è un dovere nazionale per fare andare il cambiamento nella giusta direzione”, ha detto Abdel Nour all’emittente tv Mehwar, dice l’agenzia.
Wafd rappresenta tradizionalmente il bastione dei liberaldemocratici in Egitto, ma negli ultimi anni il partito ha dato l’impressione di lasciarsi cooptare dal governo di Hosni Mubarak, rovesciato lo scorso 11 febbraio.
Mena riferisce che l’incarico di vicepremier è stato affidato a Yehia El Gamal. Cancellato, invece, il Ministero dell’Informazione, che era guidato da Anas Fiki, ora sotto inchiesta.
Mohamed El Sawy, che ha un popolare centro culturale al Cairo, è stato nominato ministro della Cultura. Ministro dell’Immigrazione è Georgette Kalini, Ahmed Gamal el-Din va all’Educazione e Omar Salama alla Ricerca scientifica. Mena precisa che non sono invece cambiati i ministri di Interno, Giustizia e Affari esteri.
CHE CI FA IL CUGINO DI GHEDDAFI A IL CAIRO??
(ANSA) – IL CAIRO, 21 FEB – E’ giunto con un volo speciale al Cairo Ahmad Gheddafi El Dam, cugino di Muammar Gheddafi e emissario speciale del ‘colonnello’. Lo riferiscono fonti dell’aeroporto. Nel frattempo l’organizzazione egiziana per i diritti umani ha fatto appello al Consiglio supremo delle forme armate e al governo di rimpatriare i cittadini egiziani residenti in Libia viste le violente proteste in corso. L’ong ha riferito che negli scontri un egiziano e’ rimasto ucciso e numerosi altri sono stati feriti.
MOUSSA SI CANDIDA PRESIDENTE??
Madrid, 21 feb. (TMNews) – Le rivolte popolari che hanno portato al cambio di regime in Tunisia e Egitto avranno “Un’influenza enorme” su tutto il mondo arabo e cambieranno tutto. Lo afferma in un’intervista a El Pais il segretario generale della Lega Araba Amr Moussa.
“Venti di cambiamento soffiano per tutto il mondo arabo e il vicino oriente. L’ingluenza della grande rivoluzione egiziana e di quella tunisiana sarà enorme”.
Nell’intervista Moussa, 74 anni, conferma di non escludere la possibilità di candidarsi alle presidenziali egiziane. E per quanto riguarda Mubarak, Moussa non si sbilancia su un possibile processo contro l’ex presidente. Al momento, dice, “si è ritirato e va trattato come un ex presidente, col tutto il rispetto. Se poi ci saranno elementi contro di lui si vedrà”.
PARE CHE MOUSSA SAREBBE APPOGGIATO DAL 49% DEGLI EGIZIANI
Il 49% degli egiziani considera il Segretario generale della Lega Araba, Amr Moussa, la persona piu’ indicata per la presidenza del paese, dopo le dimissioni di Hosni Mubarak sotto le pressioni di lunghe proteste. E’ quanto emerge da un sondaggio realizzato da YouGov Siraj. Solo il 2% sostiene Mohammed ElBaradei.
L’ex direttore generale dell’Aiea e Premio Nobel per la Pace, e’ considerato leader in pectore dei riformisti egiziani rientrato in patria per partecipare alle proteste anti-Mubarak.
L’ex vice presidente Omar Suleiman ottiene il 9%. Altri potenziali candidati includono il Premio Nobel Ahmed Zewill, con il 13% e il rivale di Mubarak nel voto del 2005, Ayman Nour, che ottiene solo l’1%.
“Il sostegno nei confronti di Moussa appare diffuso, e’ interessante notare che Suleiman abbia anora qualche sostenitore” afferma Sundip Chahal, capo esecutivo di YouGov.
”Se il sostegno a Sulieman e’ ancora a questi livelli – conclude – nonostante fosse membro del governo Mubarak, questo gli darebbe una solida base per valiutare una sua eventuale candidatura” alle prossime elezioni.
CHI E’ AMR MOUSSA?
Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.
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