MUBARAK RESTA A SHARM?
28 febbraio 2011 2 commenti
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28 febbraio 2011 5 commenti
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Sabrina Avakian
Sabrina Avakian nasce ad Addis Abeba (Etiopia) da madre italiana e padre armeno. La sua appartenenza a un gruppo minoritario decimato da un genocidio dimenticato dal mondo la porta a lavorare nel settore della Giustizia e dei Diritti Umani per dar voce ai più “deboli”. Nel marzo del 1993, dopo la Laurea in Scienze della Formazione e diversi Master e corsi di specializzazione nel settore psico-pedagogico e Diritti Umani svolti in ambito europeo, inizia a lavorare con l’ONU nel settore umanitario. Nel 1989 si dirige come volontaria ai confini con il Sudan, dove si occupa di alfabetizzazione per minori e donne. Successivamente, nel 1995, inizia a operare nelle missioni di pace ONU occupandosi di Diritti umani: si reca in Angola, Mozambico e Capoverde, Tanzania, Ruanda, Darfur, Somalia, Somali Region (Etiopia), Kosovo, Macedonia. In ambito europeo ha lavorato nel settore umanitario anche in Italia, dedicandosi prevalentemente a prevenire la mutilazione genitale femminile e alla tutela dei diritti dei minori.
Tra le sue pubblicazioni: Bambini al Rogo (Salani); UNFPA-FNUAP – The Trajectory of Life as Internally Displaced persons in Angola (Fertility-Mortality-Migration-Gender. etc…), United Nations; UNICRI-COOPERAZIONE ITALIANA – Booklets for children in conflict with the law, United Nations; UNICRI-COOPERAZIONE ITALIANA – Ministry of Justice Angola Technical support for the elaboration of a text book on best practices and international conventions relating to youth and children.
Scrive rubriche su internet per Donna Moderna.
Ho parlato in questo blog anche del libro BAMBINI AL ROGO scritto dalla stessa autrice. Leggi qui l’articolo
28 febbraio 2011 2 commenti
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in Bella Fuori
In origine veniva utilizzato per la prima volta dalle donne nel momento del matrimonio e rappresentava un passo importante nella crescita, quasi un rito di passaggio. In Italia è piuttosto difficile trovare dei centri estetici che utilizzino la procedura, ma vale la pena cercare nella propria città una brava estetista e provare il trattamento che sembra suggerire che una buona depilazione non è una questione di forza ma di precisione. Un primo passo potrebbe essere quello di provare a contattare l’Unione Nazionale Estetisti Professionisti per avere qualche informazione in più.
D’altronde le donne che l’hanno provata ne sono rimaste entusiaste e anche l’odiosa ceretta tradizionale, insieme ai versi di dolore e fastidio che la caratterizzano, potrebbe definitivamente passare di moda
28 febbraio 2011 1 commento
Negli scorsi giorni ho avuto occasione di passare un paio di serate divertendomi a giocare a Texas Holdem all’Aladin Casinò del Domina Coral Bay.