UNA BELLA MOSTRA FOTOGRAFICA A BARI

La libertà, lo sviluppo, la povertà e la tradizione. Alle aspirazioni dei popoli del nord Africa è dedicata la mostra “Egypt pixel society” del fotografo José Carlos Bellantuono che resterà aperta nel Palazzo Sagges  di Barifino al 31 marzo. “Il progetto – ha spiegato l’artista – è stato portato avanti dal 2009. Ricordo di aver percepito l’avanzarsi di un movimento molto evidente dilagante tra gli strati della borghesia e tra i ceti più colti. Ho pensato di riprodurre nelle immagini questa esigenza, traducendola in arte concettuale. Sono nati così questi frammenti che non rappresentano l’intera realtà, ma che presentano tuttavia dei segni che possono essere oggetto di interpretazione. Molte riprese fotografiche sono state realizzate nella città vecchia di El Quezer, in Egitto, sul Mar Rosso. Per i supporti delle foto ho scelto materiali riciclati e un formato che richiamasse l’idea dei manifesti”

 

UNA FOTO AL GIORNO: IL PESCE LEONE

SCIOLTO L’APPARATO DI SICUREZZA EGIZIANO

(ANSA) – IL CAIRO, 15 MAR – Il ministro dell’interno egiziano ha deciso di sciogliere l’apparato della Sicurezza dello Stato, fortemente avversato dai manifestanti e dai sostenitori della rivoluzione. Sara’ creato un nuovo servizio di sicurezza nazionale. Il ministro dell’Interno Mansur Essawi ha deciso di sostituirlo con una nuova struttura che si occupi di antiterrorismo, senza entrare nella vita quotidiana dei cittadini, nel rispetto dei diritti dell’uomo e delle sue liberta’.

LA SALSICCIA DA ZIO SEBA

Non ho ancora avuto il tempo di parlarti del nuovissimo locale che Zio Seba ha aperto a Delta Sharm

Per ora ti basti sapere che sabato 19 marzo, dalle 20:30 alle 23:30, da Zio Seba di Old Market (guardando la Metro sulla terrazza alla tua sinistra!)

BRACIOLATA + SALSICCIA + WURSTEL ALLA GRIGLIA…………….

PUOI MANGIARE FIN CHE VUOI SENZA LIMITI…..
+ 1 BIBITA COMPRESA O BIRRA….
+ DOLCETTO
+ CAFFE` 

LE 110………
SOLO SU PRENOTAZIONE allo +2 0107670462

Ripeto a scanso di equivoci, la grigliata non è al Delta Sharm, è a Old Market!!!

 

I CUCCIOLI DI SHARM HANNO BISOGNO DEL TUO AIUTO!

Il canile di Roisset preso in gestione dai volontari

Da qualche settimana Marika, la titolare di Roma Antica, insieme ad altri volontari, hanno deciso di cominciare a gestire un canile. I cani in Egitto non godono della considerazione di cui godono in Europa e in Occidente in generale. Innanzi tutto gli egiziani in generale hanno una paura maledetta dei cani sopra i 20 kili, in secondo luogo i musulmani considerano il cane un animale impuro da cui non essere neppure sfiorato. Credenze religiose a parte, il problema è che in Sinai la popolazione di cani randagi è in costante aumento e in qualche modo si deve pertanto intervenire per arginare il fenomeno.

L’idea che sta dietro all’associazione è semplice ma purtroppo necessita di fondi. Innanzi tutto provvedere a far sterilizzare quante più femmine randage possibile per evitare l’aumento sconsiderato di cuccioli che spesso purtroppo non riescono neppure a sopravvivere. In secondo luogo trovare residenti di Sharm che intendano prendersi cura di un cucciolo togliendolo per sempre dalla strada.

Per quanto un veterinario abbia fatto un prezzo molto scontato all’Associazione, si tratta sempre di soldini che qualcuno deve pur sborsare! E ovviamente, per quanto in queste prime fasi gli associati si sono tassati per avviare il progetto, non è possibile che le cose proseguano in tal modo.

Sono andato a visitare il canile e l’ho trovato pulito e confortevole per i cani. E’ composto da 4 grossi stanzoni dove in caso di bisogno i cani possono essere tenuti separati in modo da evitare zuffe. Tutto attorno alla casetta adibita a canile un cortile dove possono tranquillamente uscire al sole o a fare i bisogni. Un ragazzo egiziano si occupa di mantenere il tutto pulito e i volontari quotidianamente portano il cibo.

 

Una delle tre femminucce adottabili

Cosa puoi fare per aiutarci se vieni in vacanza a Sharm??

Porta oggetti (possibilmente nuovi) da mettere all’asta. Magliette, portafogli (pieni ehehhe) borse, articoli per cucina, regali di Natale non graditi, Libri, DVD, CD, o quanto ti suggerisce la fantasia. Piccoli oggetti che messi in valigia non ti creano problemi di ingombro e di peso. Mensilmente noi organizzeremo un’asta dove i residenti si ritrovano per acquistare quanto disponibile e in tal modo, con un piccolo gesto da parte di tutti si riesce a finanziare il canile. Puoi consegnare gli oggetti da Egittiamo Caffè a Naama Bay o da Roma Antica al Delta Sharm
Se sei in vacanza nella settimana in cui c’è l’asta ovviamente potrai partecipare e dare così il contributo. Ovviamente sul blog troverai di volta in volta le date dell’asta successiva (30 marzo presso Roma Antica al Delta Sharm)

Cosa puoi fare se sei un residente?? Adottare uno dei cuccioli disponibili e ovviamente intervenire all’asta.
Attualmente ci sono 3 femminucce adottabili e presto anche i cucciolini dell’altra foto saranno disponibili. E’ importante che questi cuccioli vengano affidati in quanto per poterne prendere altri e crescerli fino al momento dell’adozione, questi devono essere sistemati!!

Cosa puoi fare per aiutarci se non abiti a Sharm e non hai intenzione di venirci?? CONDIVIDI questo post nella tua bacheca (se non riesci a condividere copia e incolla questo link https://sharmegitto.wordpress.com/2011/03/16/i-cuccioli-di-sharm-hanno-bisogno-del-tuo-aiuto/) in modo che anche i tuoi amici di Facebook possano conoscere l’iniziativa!

La prossima asta si svolgerà
presso Roma Antica (Delta Sharm) alle 21:00 del 30 marzo!

CONDIVIDI!!!!!!

Adottabilli prossimamente!!!

IL FASCINO DELL’EGITTO AD ORVIETO

Una grande mostra sull’Egitto sarà allestita dal 12 marzo al 2 ottobre a Orvieto. La organizzano e propongono congiuntamente la Fondazione per il Museo “Claudio Faina” e la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto nelle loro due sedi, una affacciata e l’altra in prossimità della piazza che accoglie il celebre Duomo della città umbra.
Va subito chiarito che non si tratta di una ulteriore tappa di una “mostra di giro”. Riunirà circa 250 reperti – molti davvero di grande importanza – concessi da una quindicina di musei e istituzioni culturali italiane.
Il sottotitolo evidenzia chiaramente il taglio che gli studiosi hanno voluto imprimere a questa ampia, importante rassegna: “Il ruolo dell’Italia pre e post-unitaria nella riscoperta dell’antico Egitto”, ovvero ciò che gli egittologi partiti dal nostro Paese hanno saputo fare intorno alle sponde del Nilo, lì attratti dallo spirito d’avventura, talvolta dalla sete di facili guadagni, molte altre dall’obiettivo di approfondire le conoscenze sull’antica Terra dei Faraoni.

“Il fascino dell’Egitto”, richiamato dal titolo della mostra, attraversa almeno tremila anni di storia dell’umanità. Dalla terra d’Egitto vennero tratte idee culturali, culti, divinità, usi e costumi; poi, quasi a voler catturare il senso di mistero e di eternità di quella magica civiltà, vennero asportate le testimonianze materiali: fossero i grandi obelischi che raggiunsero Roma, o ciò che veniva trafugato dalle tombe. Un fascino che dall’antichità contagiò il Medio Evo e incantò il Rinascimento quando principi e intellettuali si contendevano reperti considerati molto più che semplici curiosità archeologiche.
Ma è alla fine del Settecento e soprattutto durante l’Ottocento che oasi e sabbie d’Egitto vengono battute palmo a palmo da europei, e tra loro molti gli italiani, alla ricerca di quanto sopravviveva di una epoca trascurata dalla dominazione turca.
L’egittologia moderna ha una precisa data di nascita, l’anno 1822, quando Jean-François Champollion decifra, grazie alla stele di Rosetta, la scrittura geroglifica. Con lui, in una spedizione congiunta franco-toscana che percorse l’Egitto (1828-1829), c’era l’italiano Ippolito Rossellini.

Il catalogo della mostra

In realtà, come la mostra documenta, protagonisti di una “corsa all’Egitto” furono uomini che al fascino dei Faraoni univano spesso quello del commercio antiquario. Due di loro hanno creato le basi per altrettanti musei. Giovanni Battista Belzoni, padovano, il primo ad entrare nella piramide di Chefren e nel tempio rupestre di Ramesse II ad Abu Simbel, trovò l’ingresso di sontuose tombe nella Valle dei Re e mise insieme, per il suo committente Henry Salt, il nucleo fondante della collezione egizia del British Museum, senza dimenticare la sua città cui legò alcuni importanti reperti. Il secondo, Bernardino Drovetti, piemontese, console di Francia in Egitto, riunì una collezione non meno vasta che venduta ai Savoia, è oggi il nucleo fondante di un altro museo, l’Egizio di Torino.
Due storie tra tante di un’epoca che vide italiani protagonisti in Egitto. Il percorso espositivo di storie curiose ne presenta molte. Come quella di Luigi Vassalli, pittore e intellettuale milanese, che la passione politica e il ruolo di patriota risorgimentale portò in Egitto dove esule divenne un collaboratore di Auguste Mariette e un valente egittologo nell’ambito del Servizio di Antichità egiziano come ispettore agli scavi. A lui si devono numerose iniziative nel campo della nascente egittologia italiana e una breve direzione della collezione egizia del Museo Archeologico di Napoli.
Ma anche Carlo Vidua e Giuseppe Acerbi che dell’egittologia italiana rappresentano personaggi di rilievo. Ma è sulla figura di Ernesto Schiapparelli che “Il fascino dell’Egitto” si sofferma in modo più ampio. Schiapparelli scoprì la Tomba di Nefertari e la sepoltura di Kha, l’architetto reale, quest’ultima perfettamente conservata, prima di essere direttore del Museo Egizio di Firenze e poi di quello di Torino.
I numerosi spunti offerti dai materiali esposti permetteranno inoltre di affrontare in modo esaustivo alcuni aspetti della vita quotidiana nell’antico Egitto, di approfondire temi affascinanti come la conservazione di materiali delicati quali le stoffe, e di analizzare le informazioni che i ricercatori contemporanei possono trarre dalle analisi diagnostiche più all’avanguardia.

Ho già parlato della mostra di Orvieto in questo blog. Se ti fosse sfuggito l’articolo, clicca qui

Sevuoi visitare il sito ufficiale della mostra clicca qui: www.ilfascinodellegitto.it

L’egittologa Elvira D’Amicone, della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo di Antichità Egizie di Torino. ci parla della mostra sull’Antico Egitto appena iniziata ad Orvieto

 

IL SETTORE FIERISTICO EGIZIANO

Molte manifestazioni fieristiche egiziane hanno modificato le date di programmazione. Per chi fosse interessato a visitare manifestazioni del calendario egiziano, ritengo utile fare un riepilogo

Nel clima di ripresa delle attività economiche dopo la Crisi scoppiata in Egitto il 25 gennaio 2011 che ha portato alle dimissioni del Presidente della Repubblica l’11 febbraio e all’insediamento di un Nuovo Governo il 9 marzo, il Programma delle Fiere internazionali ha subito delle variazioni con manifestazioni annullate, posticipate o rinviate a date da confermare.

In particolare l’attività fieristica del Paese e’ ripartita da questo inizio di marzo, ad eccezione della 44^ edizione della Fiera Campionaria del Cairo del 17-26 marzo che e’ stata annullata. Un’altra cancellazione ha riguardato perché troppo a ridosso degli eventi di Crisi la 43^ edizione della “Cairo International Fair for Books” fissata dal 26 gennaio al 6 febbraio e poi posticipata, senza successo, al 29 gennaio-8 febbraio. A febbraio il Sistema Fieristico egiziano rimane fermo e mentre la 27^ edizione del “Defilé Kids (Summer) International Kids Fashion Exhibition” prevista dal 12 al 14 febbraio viene posticipata al 4-6 marzo, 4 fiere sono addirittura rinviate a date da confermare ed in particolare la “Windorex Middle East” del settore infissi, del 12-14 febbraio; la “Host 2011” del settore forniture per alberghi e attrezzature per la ristorazione del 14-17 febbraio; la “The Metal and Steel 2011”, del settore prodotti in acciaio, tubi e semilavorati, macchine e tecnologie per l’industria moderna del 26-28 febbraio e la “Amex 2011” del settore alluminio del 26-28 febbraio. Diversamente si presenta la situazione in questo inizio del mese di marzo che proprio a conferma della vitalità di ripresa del sistema produttivo e commerciale del Paese, ha permesso di realizzare già due manifestazioni specializzate, quali la “Middle East Coating Show” dall’1 al 4 marzo ed il “Defilé d’Egypte (Summer) – 27° Cairo International Fashion Exhibition” dal 4 al 6 marzo che oltre alle previste Collezioni donna ed uomo ha incluso anche quelle dei bambini, pur se alla presenza di un numero ridotto sia di espositori che di visitatori. Rimane in Programma la “Cairo Fashion Textile International Exhibition (Summer)” dal 31 marzo al 3 aprile ma e’ posticipata al 14-17 luglio la fiera “Food Tech”, delle tecnologie dell’industria alimentare, originariamente prevista per il 31 marzo-3 aprile. Risultano, invece, rinviate a date da confermare le manifestazioni del mese di aprile, la “Fasteners and Machines Supplies” del settore ancoraggi e sistemi di chiusura e relativi macchinari, del 15-17 aprile; la “Tecnoprint Expo 2011” del settore del printing and packaging del 15-19 aprile; la “Inter Office Egypt” del settore mobili per Ufficio, del 19-22 aprile; la “Next Move” del settore immobiliare del 27-30 aprile e la “Egypt Vet” del settore medicina veterinaria e relativi prodotti del 28-30 aprile. L’operatività del Sistema Fieristico egiziano riprende “quasi totalmente” nel mese di maggio e non ci saranno variazioni per le manifestazioni riconfermate della “Acquatech” per il trattamento acqua e della “Egymedica” delle attrezzature per il settore medicale, ambedue del 4-6 maggio, della “Intergas” del settore petrolifero del 10-12 maggio, della “CASA” per l’arredamento abitativo del 17-20 maggio e della “Interclima Tech” per la climatizzazione del 25-27 maggio. Fanno eccezione alcune fiere posticipate quali “Wood World”, del settore attrezzature macchinari per la lavorazione del legno, rinviata dal 10-12 maggio al 14-17 luglio; “Host 2011” delle forniture alberghiere ed attrezzature per la ristorazione, rinviata dal 16-19 maggio a novembre e “Macchina 2011” delle macchine agricole, rinviata dal 24-27 maggio al 23-26 ottobre.

MSC CROCIERE EVITA ALESSANDRIA

Msc Crociere fa sapere che, a “causa dei recenti disordini verificatisi in Tunisia ed Egitto, ha cancellato gli scali previsti ad Alessandria e Tunisi. La decisione – precisa la compagnia – è stata presa per garantire ai passeggeri la possibilità di trascorrere le vacanze a bordo delle navi della compagnia in piena serenità. Nel dettaglio quindi, per tutte quelle crociere del 2011 di Msc Magnifica, Splendida, Musica, Orchestra e Melody che prevedevano uno scalo ad Alessandria, l’itinerario è stato modificato con mete ugualmente suggestive in Grecia e Turchia

Decisione assolutamente criticabile visto che tutti i tour operator hanno ripreso con regolarità la programmazione sull’Egitto!