UNA FOTO AL GIORNO

COLORI E SPEZIE

VOLI LOW COST DALL’ITALIA A SHARM?? FINALMENTE SI COMINCIA

La compagnia low cost Wind Jet ha annunciato che  dal prossimo 17 Aprile saranno operativi dall’aeroporto di Catania voli low cost per Sharm El Sheikh.

Wind Jet compagnia low cost italiana punta all’Egitto meta delle vacanze di molti italiani scegliendo Sharm El Sheikh come destinazione su cui puntare.

I voli low cost per Sharm rappresentano una nuova strategia di penetrazione del mercato per le compagnia Wind Jet, vendere un volo tipico di una vacanza con un volo low cost rispondendo a quelle che sono le esigenze di molti turisti che vedono i voli low cost come la miglior soluzione in termini di biglietti economici per raggiungere l’Egitto in particolare Sharm El Sheikh.

Questa strategia risponde alle nuove tendenze del mercato pacchetti vacanze dinamici in cui è il consumatore a crearsi il proprio pacchetto vacanza: scelta del volo low cost e prenotazione di un hotel in modo dinamico.

UN LIBRO IN SPIAGGIA : E DISSE

Erri De Luca è uno dei pochi scrittori italiani a raggiungere sistematicamente, con ogni libro, la cima delle classifiche. I risultati raggiunti in oltre vent’anni con una produzione vastissima che comprende romanzi, racconti, libri di poesie, opere di teatro e traduzioni, gli garantiscono l’incondizionata fiducia dei lettori. E questo vale anche per un’opera non facile, come il recentissimo «E disse» (Feltrinelli), arrivato questa settimana al secondo posto nella graduatoria dei best seller italiani. In un’ottantina di pagine De Luca riscrive la vicenda esistenziale di Mosè con una scrittura intensamente elegiaca che non cerca mai la complicità del lettore ma riesce a risvegliarne le emozioni.
Pur dichiarandosi non credente, non è la prima volta che l’autore napoletano sceglie come protagonisti dei suoi romanzi i personaggi dei testi sacri. Lo aveva già fatto ad esempio in «Penultime notizie circa Ieshu/Gesù» e «In nome della madre». In «E disse» Mosè è «il primo alpinista», colui che salì tre volte sul Monte Sinai. E al di là del significato religioso rappresentato dal Sinai, è evidente la passione quasi fisica di De Luca per la scalate: «Era allenato, rapido, il migliore a salire – scrive -. Il piede umano è una macchina che vuole spingere in su. Scalava leggero, il corpo rispondeva teso all’invito degli appigli, il fiato staccava sillabe di soffio seguendo il ritmo di una musica in testa. Il vento gli arruffava i capelli e sgomberava i pensieri. Con l’ultimo passo toccava l’estremità dove la terra smette e inizia il cielo». Ma nonostante questa abilità di rocciatore, quando viene ritrovato dai compagni Mosè è sfinito, «un corpo vuoto» incapace di ricordare. Ripete: «Chi sono?». Quella fatica, nelle parole di De Luca, assume il significato della sofferenza di un uomo che ha ricevuto il compito di guidare il suo popolo. E ubbidisce, consapevole della grandezza di chi gli impartisce i comandi. «E disse» è il verbo con il quale Dio detta il suo volere: fa, disfà, toglie e dà. Con la sua scrittura Erri De Luca riesce a rendere attuali avvenimenti persi nel tempo, e moderno il personaggio di Mosè, solo davanti alla grandezza di Dio.
E disse – Feltrinelli, pag. 89,  10,00

TUTELARE IL PATRIMONIO CULTURALE EGIZIANO

 

Irina Bokova

(AGI) – Bruxelles, 18 mar. – Il patrimonio culturale della Tunisia, dell’Egitto e della Libia deve essere tutelato. Il direttore generale dell’Unesco, Irina Bokova, ha chiesto a tutti i partner dell’Organizzazione di intervenire in salvaguardia di musei, siti archeologici e biblioteche che “potrebbero essere vittime di approfittatori senza scrupoli” e bersaglio di vandali e ladri. Un team di esperti dell’Unesco andra’ in Egitto e Tunisia per valutare la necessita’ di assistenza, soprattutto nel settore della prevenzione del traffico illecito, e elaborera’ un piano d’azione per la protezione del patrimonio culturale a medio e lungo termine.
“Dobbiamo lavorare a stretto contatto soprattutto con i giovani per diffondere il messaggio che il patrimonio culturale della Tunisia, dell’Egitto e della Libia e’ intimamente legato alla loro identita’, e rappresenta anche un agente di comprensione interculturale e democrazia”, ha concluso Bokova.

CORAL BAY: UN SERVIZIO DI PIATTI STRAORDINARIO

Gli elaborati decori di un piatto (clicca x ingrandire)

Tiffani Boutique è un marchio esclusivamente italiano che crea e produce una vastissima gamma di articoli in ceramica, porcellana e maiolica per la tavola e la cucina, interno casa, per il giardino, il terrazzo e per ogni spazio aperto. La produzione Tiffani è classificabile in quattro macro categorie: servizi tavola, arredamento casa terrazza giardino, articoli regalo e liste nozze, profumi fragranze ed essenze. Il mondo Tiffani è adatto a persone che amano la propria casa, il proprio ambiente di vita, sensibili al gusto tipicamente italiano e amanti dell’artigianato italiano originale. I piatti in porcellana e maiolica, le pentole in acciaio porcellanato, gli accessori come posate e bicchieri della Tiffani, così i tavoli in ferro

La tazzina per il caffè

battuto e pietra vulcanica, i piani in porcellana decorata e smaltata, i vasi in ceramica, le colonne ornamentali, sono tutti oggetti d’arte che danno valore al luogo che vanno ad arredare: casa, giardino, terrazza, portico. La raffinatezza, l’eleganza, il buon gusto, il piacere dello stare insieme a tavola o in giardino, diventano motivo di fierezza e prestigio se l’ambiente è firmato Tiffani, il modo unico per imprimere allo spazio uno stile veramente mediterraneo e italico.

Un pratico vassoio

Decorare significa abbellire: pitture murali, bassorilievi e altorilievi, trompe d’oeil, carta decorata, legno decorato, seta decorata: un decoro trasforma un materiale o un oggetto, li rende vestiti, artisticamente decorosi, li sublima, dà loro un senso artistico compiuto, li fa vivere, li anima. La ceramica artistica decorata artigianale italiana di Tiffani è tutto questo: i vasellami in ceramica e porcellana vengono decorati a mano dagli artigiani decoratori e, dipinti a mano, questi anonimi oggetti prendono vita: i colori, le foglie autunnali, la lucentezza, il design delle forme, tutto rende l’oggetto unico, non copiabile, una delizia per gli occhi e per il cuore. Tiffani offre un’infinita possibilità di abbinare forme e decori dei suoi articoli in ceramica e porcellana e creare collezioni fantastiche, corredi da sogno, dare sfogo alla fantasia ricercando gli abbinamenti preferiti tra le numerose famiglie di decori

Olio&Aceto, Sale&Pepe

Si chiama Coral bay, e probabilmente il nome è stato dato a questo servizio traendo ispirazione dal famoso hotel di Sharm el Sheikh. Questo è il servizio che intendiamo proporvi oggi: piatti e sottopiatti, alzatine e vassoi. Ma non solo, orologi e lampadari, barattoli da cucina e cassettina per il pane! Tutti i pezzi sono decorati con una fascia azzurra sulla quale si alternano splendidi coralli rossi e una delicata trama che riproduce una rete da pesca. Il decoro di una corda corre tutto attorno al piatto e divide la parte bianca dalla parte decorata. Insomma, c’è da sbizzarrirsi per arredare con piatti e accessori una cucina o una tavola veramente elegante e intonata ad un’abitazione di Sharm!!

Nel sito trovate, oltre ovviamente una descrizione accurata di tutti i pezzi, una piantina dell’Italia nella quale vengono indicati, divisi per regione, i punti vendita dove acquistare questi oggetti. Eventualmente è disponibile anche l’acquisto online!

CIVITA PIU’ SRL
Via Civita Castellana snc
01030 Castel Sant’ Elia – Vt 

Centralino    0761/5931
Fax 0761/593238

E-mail: info@tiffani.it

Linkati al sito di Tiffani

Poco meno di 70 euro per l’orologio

HANNO VINTO DI GRAN LUNGA I “SI”


(Photomasi)

Elezioni a fine anno. Lo ha decretato il risultatato del referendum costituzionale che si è tenuto sabato in Egitto. Il 77,2% ha votato per il “sì”. Lo ha annunciato in una conferenza stampa trasmessa in diretta dalla tv di stato il capo della commissione elettorale. I “no” si sono fermati al 22,8%. Ai 45 milioni di aventi diritto si è chiesto di scegliere se approvare o meno il pacchetto di riforme costituzionali proposto da un Comitato di saggi insediato dal Consiglio militare supremo. La vittoria del “sì” consentirà ora l’organizzazione di elezioni parlamentari e presidenziali entro la fine dell’anno. Se avessero vinto i “no” la giunta militare sarebbe stata costretta a prolungare la scadenza dei sei mesi prevista a settembre, per il passaggio del potere nei mani di un governo civile. La riforma prevede la limitazione del numero di mandati presidenziali, l’allentamento delle restrizioni per candidarsi, il rafforzamento del controllo della magistratura sulle elezioni e l’abolizione del potere presidenziale di ordinare processi militari contro i civili.

LA PRIMA VOLTA – In coda talvolta per ore sotto il primo sole estivo, milioni di egiziani si sono recati ai seggi elettorali per votare sì o no al referendum sul pacchetto di dieci emendamenti alla Costituzione. Si tratta del primo voto del dopo Mubarak e del primo test per la transizione politica che dovrebbe portare ad un sistema democratico guidato da civili, passando per le legislative e le presidenziali. La giornata di ieri è stata segnata da tensioni, quando una folla inferocita ha impedito al leader del movimento del cambiamento Mohamed el Baradei di votare in uno dei quartieri più poveri del Cairo. L’affluenza, dopo decenni nei quali non raggiungeva mai il 40% dei votati, è stata massiccia, al punto che in alcuni governatorati i seggi continuano a rimanere aperti anche dopo l’orario di chiusura delle 19, (le 18 in Italia), per consentire a tutti gli elettori di esprimere il proprio voto. Il referendum sugli emendamenti riguardanti soprattutto la candidatura e il mandato del presidente della Repubblica hanno diviso il Paese fra i sostenitori del sì, di fatto i Fratelli musulmani e il partito dell’ex rais, il partito nazionale democratico, e i sostenitori della rivoluzione, giovani e partiti, e i copti, che invece preferiscono bocciare gli emendamenti per puntare a un testo costituzionale nuovo di zecca.

FRATELLI MUSULMANI – L’obiettivo della campagna per il sì è quello di assicurare stabilità al Paese, ma, dicono i suoi oppositori, anche quello di arrivare presto alle elezioni legislative, favorendo soprattutto i Fratelli musulmani, il partito del dopo Mubarak più forte e meglio organizzato sul territorio. Varie ong hanno denunciato un attivismo e una presenza martellante ai seggi di esponenti di Fratelli musulmani e anche nel seggio del quartiere di Moqattam, dove ha tentato di votare El Baradei la loro presenza era evidente. El Baradei, poco dopo l’aggressione, ha postato un messaggio su Twitter definendo i suoi aggressori teppisti. Secondo alcuni testimoni in strada, la banda di giovani scatenati era un misto di islamisti e di supporter del partito di Mubarak. L’atmosfera in altri seggi della capitale in mattinata era però molto diversa e festosa.

QUELLI DELLA PIAZZA – In file separate per uomini e donne, giovani si univano ad anziani nel confessare che votavano per la prima volta nella loro vita. «Certo che oggi voto, finora andare era inutile tanto il risultato già si sapeva», spiega Ahmed, studente di ingegneria all’università di Helwan, che ha votato in un seggio a Sayeda Zeinab, al Cairo, dove è tuttora forte la presenza dei sostenitori del Pdn. «Ho passato quinidici giorni a piazza Tahrir e sono decisamente per il no» spiega Ahmed. Dallo stesso seggio esce un gruppo di donne velate che spiegano di avere votato per il sì. «Vogliamo la stabilità e che l’esercito torni nelle caserme», dicono mentre passa una donna a bordo di un’auto, anche lei velata, che grida «votate no».

QUATTRO ANNI – Hanno partecipato al voto 18 milioni e 500mila votanti, i voti validi sono 18 milioni, di 14 milioni sono i “sì”». La novità più importante riguarda la durata del mandato presidenziale. Sotto Mubarak, il mandato durava sei anni ed era rinnovabile all’infinito. In base alle nuove norme si può essere eletti presidente per non più di due mandati di quattro anni ognuno. Il capo dello stato, in base al nuovo testo, è inoltre obbligato a nominare un vice, mossa che Mubarak, al potere per 31 anni, ha fatto solo a gennaio scorso, nominando il capo dell’Intelligence Omar Suleiman nel tentativo di sedare la rivolta. La riforma rende inoltre più semplice candidarsi alle elezioni presidenziali. Tre sono le possibilità indicate dal nuovo testo: il sostegno di 30 membri del parlamento, la raccolta di 30mila firme in almeno 15 governatorati rappresentativi di varie aree del paese, l’essere membro di un partito politico che ha almeno un rappresentante in parlamento. La commissione di esperti, per ora, non ha messo mano alle norme relative ai poteri del presidente, che per 31 anni hanno garantito, in pratica, l’onnipotenza a Mubarak. L’indicazione della commissione è che queste norme siano riscritte dopo le elezioni presidenziali e politiche, da parte del nuovo parlamento.

 

Fonte: Corriere della Sera

CERCO/OFFRO LAVORO – CERCO/OFFRO CASA

Da questa settimana, il mercoledì cerco e offro lavoro e il giovedì cerco e offro casa, due rubriche fisse nell’ambito del blog

Cerchi lavoro in Egitto?
Stai cercando nuovo personale italiano?

Da mercoledì, una volta a settimana pubblicheremo sul blog un post dedicato a chi cerca e offre lavoro

Importantissimo: noi della redazione del blog non facciamo da intermediari, non garantiamo ne assicuriamo nulla, pubblichiamo solo le vostre richieste!!

Se sei interessato a pubblicare un’inserzione scrivici a menevadoasharm@libero.it mettendo nell’OGGETTO della mail CERCO LAVORO oppure OFFRO LAVORO

Importante: Noi faremo semplicemente copia e incolla del testo della mail. Non elaboriamo il vostro testo, quindi non sperticatevi in ringraziamenti e richieste di consigli vari. Mettete il vostro curriculum, la vostra foto (se volete) la vostra mail o il vostro cellulare,  il vostro contatto FB, le vostre richieste….. insomma ripeto, noi facciamo solo copia/incolla della vostra mail!!!

Stessa cosa se avete da offrire lavoro. Elaborate voi il testo che volete vedere pubblicato!

Al giovedì invece CERCO OFFRO CASA
Anche qui, mail a menevadoasharm@libero.it OGGETTO Offro casa o Cerca casa e il testo dell’inserzione che volete far pubblicare

 

Riepilogo: scusate, ma per esperienza so benissimo che la gente non legge e poi mi ritrovo nei casini!!!

1) mail da inviare a menevadoasharm@libero.it
2) nel campo OGGETTO scrivere SOLAMENTE: CERCO LAVORO o OFFRO LAVORO oppure CERCO CASA o OFFRO CASA. In tal modo le mail non verranno cestinate per errore e ci agevolerai nell’impaginare il post!!!
3) Scrivi quello che ti pare, ma rivolgiti direttamente al tuo interlocutore! Noi non faremo altro che fare copia/incolla del testo della mail!!!! Non correggiamo, non suggeriamo, non modifichiamo. Se l’inserzione è idonea la pubblichiamo, altrimenti la cestiniamo. Molto semplice no??

Spero che l’iniziativa possa servire ad aiutare tanti lettori
a risolvere piccoli e grandi problemi!