NON SOTTOVALUTIAMO I PROBLEMI CHE VERRANNO DAL NILO!

Il Burundi ha firmato l’accordo che cambierà l’assetto della spartizione delle acque del Nilo, ponendo un nuovo problema per il governo militare ad interim in Egitto. L’accordo, riporta l’agenzia Reuters, è stato rifiutato dal Cairo. Il ministro delle Risorse idriche, Hussein el Atfi, ha dichiarato che “il patto siglato non assolve gli stati firmatari dai loro impegni precedenti”. La spartizione delle acque de Nilo è stata oggetto di diatribe diplomatiche fin dal 1929, quando un accordo sponsorizzato dal governo inglese garantì all’Egitto il diritto annuale a 55,5 miliardi metri cubi sugli 85 miliardi che scorrono attraverso nel fiume più lungo del mondo.

Egitto e Sudan fanno la parte dei leoni nell’utilizzo delle acque del Nilo a discapito dei paesi limitrofi, dove però ci sono le sorgenti del fiume. Un incontro dei ministri delle Risorse idriche di Etiopia, Kenya, Uganda, Burundi, Tanzania, Repubblica democratica del Congo ed Eritrea nel maggio del 2010 si è concluso con la firma da parte di cinque ministri di un accordo sulla re-distribuzione delle acque del Nilo senza la firma di Egitto e Sudan. Per rendere operativo il patto, c’era bisogno di una sesta firma, giunta ieri dal ministro dell’Ambiente del Burundi, Jean-Marie Nibirantije, che in una conferenza stampa ha dichiarato che “ci sono molteplici progetti per aumentare la capacità idrica del Burundi e dei suoi vicini che saranno adesso implementati grazie alla firma dell’accordo”.

L’Egitto è quasi interamente dipendente dalle acque del Nilo. Il settore agricolo resta un asset fondamentale dell’economia del paese – vale il 13,5 per cento del pil. L’accordo dei paesi alla sorgente del Nilo aumenterebbe in modo rilevante i costi di approvvigionamento dell’acqua, innalzando i prezzi della produzione agricola e danneggiando la competitività dei prodotti egiziani sui mercati mondiali, un’ipotesi che nello scenario attuale fa tremare le autorità egiziane. In seguito alle rivolte la crescita per il 2011 è stata rivista al ribasso da 5.6 a 4 per cento.
La perdita di ulteriori posti di lavoro nel settore agricolo – che oggi occupa il 32 per cento della popolazione può indebolire ulteriormente il già fragile Egitto. Si aggrava anche il problema della disponibilità  pro capite di acqua: nel 2017 potrebbe non essere più sufficiente al fabbisogno egiziano, esponendo il paese a facili ricatti geopolitici.

IL LUSSO IN CROCIERA SUL NILO

In pochi luoghi al mondo come l’Egitto si uniscono bellezze naturalistiche incantevoli e siti ricchi di storia. Il Nilo ha rappresentato per secoli la fonte di vita per gli abitanti della regione e una importantissima via di comunicazione, restando sempre uno dei fiumi più affascinanti del pianeta. Proprio la crociera su questo grande corso d’acqua è il modo migliore e più rilassante per visitare il Paese, tra Luxor e Aswan.

Per un viaggio all’insegna di lusso e magia, ecco Farah il cui nome significa felicità e gioia.  La motonave di 72 metri rappresenta un unicum del mercato egiziano. Nata dal desiderio di eccellere, la nave non offre solo un’alta qualità di servizio, ma si distacca dalle altre proposte, a partire dal design particolare dei suoi interni e dei suoi ponti. La nave vi porterà a scoprire luoghi come la Valle dei Templi e Luxor, immersi nel comfort e nella bellezza dei suoi spazi.

Ripensando alle emozioni forti, ma anche delicate che le acque del Nilo suscitarono ai primi viaggiatori che le navigarono alla scoperta della grande civiltà faraonica, è stato studiato uno stile semplice, moderno, ricercato nella sua essenzialità, che gioca sui colori tipici del sud dell’Egitto: lo scuro del legno e il bianco del cotone e del lino di questo grande Paese. Tutto ciò per offrire una crociera indimenticabile, fatta di comfort e di attenzione ad ogni piccolo dettaglio.

60 le cabine di 22 metri quadrati ciascuna, mentre chi ha in mente un viaggio speciale può prenotare una delle due lussuose Royal Suites di 40 metri quadrati. Ogni cabina dispone di finestre panoramiche con doppi vetri apribili ed è equipaggiata con aria condizionata a controllo individuale, servizi privati con vasca da bagno ed asciugacapelli, TV LCD satellitare, cassetta di sicurezza, telefono, minibar, connessione internet gratuita via cavo.

Farah offre numerosi servizi ai suoi passeggeri. Al ponte inferiore uno spazioso ristorante fornisce colazione e pranzo a buffet e cena à la carte, mettendo a disposizione anche menu vegetariani. Un vasto e moderno lounge bar al piano della reception è equipaggiato con TV LCD a largo schermo collegabili a PC.
Una volta a crociera è organizzato un barbecue sul ponte sole, mentre nella sala da ballo è previsto un programma di  intrattenimento giornaliero. C’è la possibilità di seguire lezioni di cucina egiziana, con diploma rilasciato dallo chef. Tra le altre cose, un’ampia piscina e bar che al tramonto servirà tè e pasticcini, un telescopio a disposizione dei clienti, un centro benessere con piccola palestra, bagno turco, sauna e massaggi, negozi di souvenir, parrucchiere, boutique e una libreria dedicata alle opere di Paolo Coelhio. E ancora, uno speciale menù del caffè, menù dei cuscini, connessione internet Wi-fi gratuita in tutte le aree comuni, incluso il ponte sole, e servizio lavanderia.

Perché non regalare al proprio partner una crociera sul Nilo proprio per il prossimo San Valentino? Farah regala a tutti gli innamorati un romantico giro in feluca coccolati dalle acque del fiume e una bottiglia di vino locale con fondue di cioccolato e frutta di stagione.

Ho trovato questa notizia navigando nel web.
Ovviamente l’autore del blog non risponde della qualità del servizio non avendolo testato direttamente

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IL NILO: FONTE DI ACQUA O DI GROSSI PROBLEMI??

La prima guerra dell’acqua è già cominciata. Per ora la si combatte a suon di firme, boicottaggi, minacce, ritorsioni. Ma presto la contesa potrebbe tradursi in scontro sul campo, perché la posta in gioco è di quelle cui non si può rinunciare: ottantaquattro miliardi di metri cubi di acqua. Il Nilo, oggetto della contesa, dalle sorgenti al delta, attraversa sei stati dell’Africa dell’Est: Burundi, Ruanda, Tanzania, Uganda, Sudan ed Egitto, ma il suo bacino idrografico include porzioni della Repubblica Democratica del Congo, Kenia, Etiopia ed Eritrea.
Dieci anni di trattative non hanno ancora portato questi Paesi a un accordo condiviso per una spartizione equa delle risorse del Nilo. Accordo che tarda ad arrivare soprattutto per via della posizione assunta dall’Egitto che, da sempre, si aggrappa irremovibilmente ad un vecchio accordo coloniale, siglato nel 1929 con l’Inghilterra (emendato nel 1959). Allora crocevia dell’impero britannico e della rotta per l’India, l’Egitto si vide garantiti 55,5 miliardi di metri cubi di acqua, mentre al Sudan ne toccarono 18,5, e ancora oggi in virtù di quell’emendamento, i due Stati africani si accaparrano in totale circa l’87 per cento delle acque del fiume “eterno”. Situazione che i restanti paesi dell’Africa dell’Est non possono più accettare, soprattutto se si pensa che il Nilo, in Egitto ci arriva per ultimo.
Riuniti ad Entebbe  in Uganda, lo scorso maggio, Etiopia, Uganda, Tanzania e Ruanda, quattro tra le nazioni situate a monte del Nilo, hanno firmato il nuovo Nile River Cooperative Framework Agreement (Accordo quadro di cooperazione del Nilo). Un testo redatto da una commissione incaricata di gestire i progetti per la realizzazione di impianti di irrigazione lungo tutto il corso del fiume e subentrare all’Egitto che detiene il monopolio dal 1929. Il trattato riserva inoltre all’Egitto il diritto di veto su tutti i lavori a monte, suscettibili di ridurre la portata del fiume, che fornisce al Paese il 90 per cento del suo fabbisogno di acqua. “Il diritto storico del nostro Paese resta inalienabile” ha dichiarato il ministro degli affari esteri egiziano Ahmed Abdul Gheit rispondendo alle contestazioni in merito all’assenza dell’Egitto all’incontro di Entebbe, sottolineando le intenzioni del governo di ricorrere a qualunque mezzo pur di difenderlo.
La scorsa settimana  il primo ministro etiope, Meles Zenawi, ha lanciato durissime accuse all’Egitto reo, secondo l’Etiopia, di armare e finanziare i ribelli etiopi legati al nemico giurato eritreo. Il motivo sarebbe proprio il controllo del flusso delle acque del Nilo, ridotto moltissimo negli ultimi anni e indispensabile per l’economia egiziana.
La questione del controllo dei flussi delle acque del Nilo, per lo più trascurata dalla comunità internazionale, rischia invece di accendere le polveri in un’area molto vasta dell’Africa sub-sahariana. Il Sudan si è già schierato con l’Egitto mentre i cugini Sud Sudanesi sono a fianco di Etiopia e Uganda.
La questione non è di secondaria importanza alla vigilia di un referendum come quello che a gennaio 2011 vedrà il popolo del Sudan Meridionale decidere se attuare o meno la secessione da Khartoum. Un referendum dal risultato scontato, sempre che venga fatto. Il governo di Karthoum, infatti, cercherà in ogni modo di ostacolarlo; ma anche l’Egitto, per voce del suo ministro degli Esteri, Ahmed Abdul Gheit, ha già fatto sapere che “faremo tutto quanto in nostro potere per preservare l’unità del Sudan”. La secessione del Sud, infatti, oltre a creare un pericoloso precedente per l’Africa, significherebbe rimettere ulteriormente in discussione la distribuzione delle quote-acqua del Nilo.
di Mafalda Insigne
fonte Al-Ahram

LA CRISI DELL’ACQUA DEL NILO

E’ ancora guerra, seppur solo verbale, sulle acque del Nilo. Ieri il Primo Ministro etiope, Meles Zenawi, ha lanciato durissime accuse all’Egitto reo, secondo l’Etiopia, di armare e finanziare i ribelli etiopi legati (tra le altre cose) al nemico giurato eritreo. Il motivo sarebbe il controllo del flusso delle acque del Nilo, ridotto moltissimo negli ultimi anni e indispensabile per l’economia egiziana.

In una intervista alla Reuters il Primo Ministro Etiope ha detto che Il Cairo finanzia i gruppi ribelli legati all’Eritrea e all’estremismo islamico allo scopo di destabilizzare il Corno d’Africa. Il motivo, secondo Zenawi, sarebbe il controllo del flusso delle acque del Nilo. L’Etiopia negli ultimi anni ha costruito cinque grandi dighe lungo il corso del Nilo che attraversa il Paese e si appresta a costruirne un’altra di enormi dimensioni. Questo ha portato una drastica diminuzione del flusso delle acque verso l’Egitto, flusso dal quale dipende 85% dell’economia agricola egiziana.

L’Egitto pretende l’applicazione dell’accordo sul Nilo del 1929 il quale prevede un flusso di 55,5 miliardi di metri cubi l’anno verso la terra dei Faraoni di cui buona parte proveniente dall’Etiopia. La costruzione delle dige a monte e un nuovo accordo sottoscritto da Etiopia, Uganda, Tanzania, Rwanda e Kenya che limita il flusso di acqua verso l’Egitto tenendo conto anche dei recenti cambiamenti climatici, ha messo in difficoltà l’economia agricola egiziana. Da qui le proteste del Cairo nei confronti soprattutto di Etiopia e Uganda.

Immediate le reazioni egiziane alle accuse lanciate da Meles Zenawi. In un messaggio diffuso in serata, il portavoce del Ministero degli Esteri egiziano, Hossam Zaki, ha definito “deplorevoli” le parole del Primo Ministro etiope. “L’Egitto è saldamente su posizioni giuridiche e politiche per quanto riguarda la questione delle acque del Nilo e ha sempre sostenuto il dialogo e una soluzione politica” ha detto ancora Zaki. “Sostenere che l’Egitto finanzia e arma le milizie ribelli etiopi è del tutto falso”.

La questione del controllo dei flussi delle acque del Nilo, per lo più trascurata dalla comunità internazionale, rischia invece di accendere le polveri in un’area molto vasta dell’Africa Sub-sahariana. Il Sudan si è già schierato con l’Egitto mentre i cugini Sud Sudanesi sono a fianco di Etiopia e Uganda. La questione non è di secondaria importanza alla vigilia di un referendum importante come quello che a gennaio vedrà il popolo del Sudan Meridionale decidere se attuare o meno la secessione da Khartoum. L’Egitto, sul referendum, ha più volte interferito negli ultimi mesi arrivando a condizionare il comportamento della Lega Araba spingendola a schierarsi contro la secessione. Dal Cairo nelle ultime settimane sono partiti molti finanziamenti destinati a Hassan al-Turabi, fermo oppositore della secessione, finanziamenti che potrebbero (come in passato) finire nelle mani di gruppi ribelli operanti nel sud Sudan allo scopo di destabilizzare l’area (per esempio il Lord’s Resistence Army).

I dubbi di Meles Zenawi non sono quindi del tutto campati in aria. L’Egitto esercita effettivamente una grandissima pressione su quegli Stati che vorrebbero rivedere l’accordo sul Nilo del 1929 e per farlo usa qualsiasi mezzo. La Comunità Internazionale non può più rimanere alla finestra a guardare, deve intervenire e imporre una mediazione seria. Diversamente quella che ancora è solo una guerra di parole potrebbe trasformarsi in una guerra vera e propria.

UNA NUOVA PROPOSTA DI PAOLA PER I LETTORI DI EGITTIAMO

Chi è Paola: Paola Cimarosti da lettrice del blog, dopo avermi conosciuto di persona, ha deciso di collaborare col blog proponendo iniziative rivolte principalmente ai nostri lettori anche se ovviamente aperte a tutti. Ecco come si presenta:

Istruttore: Paola Cimarosti specializzata nell’utilizzo del Pranic Healing in Psicoterapia, studia medicina olistica e si occupa di ricerca spirituale da oltre 20 anni. Da 12 lavora come terapeuta e consulente spirituale e tiene seminari e corsi di auto guarigione volti a indirizzare i partecipanti verso la riscoperta della loro bellezza e indipendenza interiori. Attualmente residente in Egitto, ha studiato con selezionati Maestri di varie parti del mondo sia in Italia che all’estero. Collabora con siti di spiritualità ed è disponibile per canalizzazioni e consulenza privata anche via mail.

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DAL 22 AL 29 NOVEMBRE

I Viaggi dell’Anima sono una serie di Corsi di Autoguarigione e Realizzazione Personale pensati per chi desidera prendersi cura di se dal punto di vista spirituale e, allo stesso tempo, visitare L’Egitto in modo alternativo ed ecologico. I corsi sono volti all’apprendimento di alcune tecniche orientali di auto guarigione che si basano principalmente sull’utilizzo dell’energia, del respiro e della visualizzazione. Con il loro impiego si può migliorare la propria salute, ritrovare un buon equilibrio interiore e liberarsi dai vecchi meccanismi affinché la vita sbocci in tutta la sua bellezza e potenzialità.

Sotto l’attenta guida di Paola Cimarosti*, istruttore e guaritore esperto, imparerete sin dalle prime ore ad intervenire sulla vostra salute, a gestire e bilanciare le emozioni e a utilizzare il pensiero come fonte creatrice di positività.

Durante questo emozionante percorso verso il meglio di voi stessi, farete anche un’indimenticabile esperienza di viaggio nell’Egitto fluviale, quello degli antichi Templi, delle isolette e dei villaggi di pescatori. Navigando lungo il Nilo in felucca, la tipica barca a vela realizzata in legno e tutt’ora usata dai pescatori nubiani, avrete modo di visitare alcuni tra i principali Templi dell’Egitto dei Faroni, meditare su spiagge deserte e vedere antichi villaggi rurali con le case tutt’ora fatte di fango e paglia.

Le lezioni, per un totale di 10 ore distribuite in 3 giorni, si terranno per 2 ore al mattino e 1 ora verso il tramonto. In base alle condizioni del vento, il nostro unico motore, le lezioni avverranno sia in navigazione che in location scelte di volta in volta tra bellissime spiagge e deliziose isolette in mezzo al fiume. Scivolando lentamente sulle acque del fiume non mancheranno momenti dedicati alla meditazione e al relax.

Questo viaggio è l’ideale per chi desidera ritrovarsi e dare un’impronta più luminosa e solare alla propria vita e allo stesso tempo godere del contatto con la natura e i suoi ritmi salutari navigando lentamente sulle acque del Fiume Sacro tra paesaggi meravigliosi e la bellezza della gente del luogo, semplice e ospitale.

Attività correlate: oltre alle sedute di meditazione che sono facoltative e gratuite è possibile richiedere trattamenti olistici personalizzati e sedute private di consulenza spirituale sia per i partecipanti che per i loro accompagnatori. Preferibile la prenotazione anticipata.

IL PERNOTTAMENTO:

Il soggiorno sul Nilo e’ in felucca, tipica barca di legno a vela nubiana. L’imbarcazione e’ molto grande e può ospitare fino 10 persone escluso l’equipaggio. In inverno durante la notte la felucca viene coperta con tende al fine di riparare gli ospiti dal freddo e da insetti di fiume. Il pernottamento avviene in sacchi a pelo (che gli ospiti porteranno con se) o sui materassi e coperte di cui e’fornito l’equipaggio. Per la pulizia giornaliera e le docce, ogni viaggiatore avrà a disposizione circa 20 litri di acqua naturale, e per i bisogni si avranno a disposizione le dune e gli alberi.. e’ richiesto quindi un buon spirito di adattamento.

I PASTI:

I pasti sono cucinati al momento dall’equipaggio e cotti sulla brace. Solitamente si consumano in spiagge o ai piedi dei Templi.Si spazia da carne o pollo, riso, verdure, formaggi, uova, insalate, salse tipiche e l’immancabile pane arabo.

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PROGRAMMA di VIAGGIO dal 22 al 29 NOVEMBRE

Giorno 1: Cairo
Arrivo al El Cairo. Accoglienza e trasferimento alla stazione ferroviaria dalla quale si partirà per Edfu. Si viaggia in I classe, vagoni letto. Cena e pernottamento in treno.

Giorno 2: Edfu – Tempio di Horus / Isola di Fawaza
Colazione in treno. Arrivo alla stazione ferroviaria di Edfu. Visita del Tempio di Horus ad Edfu ed imbarco in felucca. Pranzo e inizio della navigazione verso Fawaza. Cena di benvenuto sull’Isola di Fawaza con briefing introduttivo al Corso, danze e musica tradizionale suonata con strumenti tipici dall’equipaggio. Barbecue in spiaggia e pernottamento.

Giorno 3: Villaggio El Ramadi – 1° giorno di corso
Meditazione e lezione. Colazione. Lezione.
Navigazione verso il Villaggio di El Ramadi,
antico villaggio per lo più abitato da pescatori. Passeggiata tra le case costruite con fango e paglia. Sosta per il tè in una casa ospitatrice e rientro in felucca. Pranzo e navigazione verso Gebel al Selsela. Lezione e Meditazione.
Cena e pernottamento.

Giorno 4: Gebel el Selsela e Isola di Maniha – 2° giorno di corso
Meditazione e lezione.
Colazione. Lezione.
Arrivo a
Gebel el Selsela. Proprio in questo punto il Nilo si ristringe attraversando scogliere rocciose. Durante il nuovo impero il periodo Greco-Romano, migliaia di uomini lavoravano nelle miniere di Selsela per estrarre l’arenaria con cui si costruiva il Tempio. Visita del santuario scavato nella roccia dedicato a Horemheb deificato, e delle sette cappelle dedicate al Nilo. Dopo pranzo navigazione verso l’Isola di Maniha a circa 2 ore a nord di Kom ombo. Splendida isoletta in mezzo al Nilo con una spiaggia ideale per bagni e relax.
Lezione e Meditazione.
Cena barbecue e pernottamento.

Giorno 5: Kom ombo, Isola di Herdiat e Aswan – 3° giorno di corso
Meditazione e lezione.
Colazione. Lezione.
Navigazione verso Kom ombo. Arrivo e visita del
Tempio tolemaico di Kom Ombo dedicato al Dio solare Haroeris e al Dio coccodrillo Sobek. Attualmente sono sempre visibili delle mummie di coccodrilli vicino al tempio dove sono stati allevati. Navigazione verso Aswan. Durante la navigazione sosta sull’Isola di Herdiat per relax e bagni. Si prosegue la navigazione fino a giungere in serata ad Aswan.
Lezione, Meditazione
e consegna attestati. Cena e pernottamento.

Giorno 6: Aswan – Diga, Tempio di Philae, Obelisco, Isola di Isis
Colazione e sbarco dalla felucca. Visita di
Aswan e dell’Alta Diga. Costruita tra il 1960 e il 1964 rappresenta un colossale sbarramento contro la dispersione della preziosa acqua del Nilo. Visita all’Obelisco Incompiuto e il Tempio di Philae, una piccola isola nel Nilo dedicata a alla Dea Isis che si trova a 7 km a sud di Aswan. Pranzo durante le escursioni. Dopo le visite sistemazione in albergo. Pomeriggio libero, possibilità di ricevere trattamenti e consulenza spirituale. Cena libera e pernottamento.

Giorno 7: Abu Simbel e Rientro al Cairo
Colazione in hotel.
Partenza in auto privata per il Tempio di Abu Simbel dedicato al Faraone Ramsete. Il grande tempio di Ramsete è affiancato da un altro più piccolo, detto “della dea Hator” e dedicato alla sposa del faraone, Nefertari. Entrambe le costruzioni, scavate nella roccia, furono realizzate da Ramsete II. Rientro a pranzo. Pomeriggio libero, possibilità di ricevere trattamenti e consulenza spirituale. In serata trasferimento alla stazione ferroviaria. Partenza per il Cairo in vagoni letto I classe. Cena e pernottamento a bordo.

GIORNO 8: Cairo e rientro in Italia
Colazione in treno. Arrivo al Cairo e trasferimento all’aeroporto. Assistenza e partenza finale.

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QUOTA A PERSONA: 1.355 euro

La quota include:

  • Biglietti aerei ITALIA/CAIRO/ITALIA con partenze da Roma e Milano. Voli di Linea Egyptair o Alitalia classe economica.
  • Biglietti del treno I classe Vagoni letto per le tratte CAIRO/EDFU ~ ASWAN/CAIRO con sistemazione di cabina doppia
  • 04 notti in felucca sul Nilo
  • 01 notte in hotel 3* ad Aswan con sistemazione di camera doppia
  • Trattamento di pensione completa per tutto il tour (dalla cena del giorno 1 alla colazione del giorno 8 è esclusa la cena giorno 6)
  • Bevande (tè, Nescafè, acqua e soft drinks) in felucca
  • Tutti i trasferimenti in auto privata climatizzata
  • Guida egittologo parlante italiano per tutto il tour
  • Biglietti di entrata per tutte le escursioni citate nel programma
  • Assistenza
  • Corso di Autoguarigione e Realizzazione Personale
  • Attestato di partecipazione

La quota esclude:

  • Visto di entrata in Egitto (acquistabile all’aeroporto al costo di euro 13 circa a persona)
  • Mance
  • Extra personali
  • Bevande dove non citato
  • Trattamenti olistici e consulenza spirituale
  • Tutto ciò che non e’ espressamente citato nella voce “La quota include”

QUOTA ACCOMPAGNATORI, escluso il corso: 1.110 euro

Numero minimo partecipanti al corso: 2

Numero minimo partecipanti al viaggio: 4

 

Buona Vita!

 

www.paolasole.cominfo@paolasole.com

skype: paolasole4 – Cell. +2 010 3972581

IL NILO IN PERICOLO A CAUSA DEGLI HOTEL GALLEGGIANTI

Fonti ufficiali del Ministero dei trasporti, turismo ed ambiente dell’Egitto hanno avvertito di un potenziale rischio catastrofe causato dal numero sempre crescente di hotel galleggianti sul Nilo, tra l’altro caratterizzati pure da una scarsa manutenzione e da procedure operative incomplete: inquinamento e problemi sulla navigazione potrebbero rivelarsi davvero pericolosi per lo stato di salute del grande fiume, oltre che per la salute degli stessi turisti 

In particolare le acque del Nilo ad Assuan stanno soffrendo a causa dello scarico di rifiuti da parte delle barche da pesca e del trasporto fluviale che collega l’Egitto con il Sudan. Tali imbarcazioni producono un tipo di batteri che è difficile da sradicare a causa della sostanziale stagnazione delle acque. Da un recente studio sanitario è emerso che ogni anno circa 17.000 bambini muoiono di gastroenterite causate dall’acqua inquinata del Nilo. Lo stesso studio ha indicato che l’insufficienza renale, causato anche essa dall’acqua potabile inquinata, è quattro volte superiore in Egitto che nel resto del mondo.

Si calcola che siano circa trecento gli alberghi galleggianti che operano nel solo tratto tra Luxor e Assuan, e che questi hotel siano i responsabili dell’inquinamento delle acque del fiume, a causa della mancanza a bordo di efficienti sistemi di trattamento delle acque reflue. Il presidente del Turismo egiziano ha sottolineato l’importanza di proteggere l’ambiente, ribadendo che la questione è di particolare preoccupazione a causa dei suoi effetti sul turismo.

Il cattivo funzionamento e la manutenzione delle imbarcazioni turistiche e dei traghetti nel lago Nasser a valle della diga di Assuan è anch’esso di particolare preoccupazione, così come la mancanza di procedure di sicurezza. Il rapporto segnala che le sei navi da crociera che trasportano i turisti sul Lago Nasser fino ad Abu Simbel, hanno molti problemi per la mancanza di procedure di sicurezza,ed a causa della mancanza di metodi di comunicazione moderni.

LO SFRUTTAMENTO DELLE ACQUE DEL NILO: UN PROBLEMA A NOI QUASI SCONOSCIUTO

I paesi che si affacciano sulle sponde del Nilo sono da anni in conflitto tra di loro. Nonostante sia un problema estremamente serio e annoso, in Italia non ne ho mai sentito parlare. Spesso i nostri giornalisti si dilungano troppo su quello cha la Canalis fa con Clooney, con quello che Lele Mora ha fatto con Corona e stupidaggini del genere. E noi italiani siamo tra le nazioni meno informate d’Europa, nonostante la tanto sbandierata libertà di stampa!
Ecco quindi un articolo molto ben fatto che spiega il problema del Nilo e delle sue acque.
Se desiderate approfondire, nell’articolo originale sono presenti vari link! Buona lettura.

La lotta per il controllo del Nilo, una questione geopolitica che va avanti da centinaia di anni, si sta scaldando sempre di più negli ultimi mesi e diversi analisti non escludono la possibilità che prima o poi rischi di sfociare in una guerra vera, scrive il New York Times. Sette nazioni che si affacciano sul fiume più lungo del pianeta si contendono l’uso del bacino, i cui terreni sono posseduti all’80 per cento da Egitto e Sudan in seguito a un trattato del 1929 siglato dalla Gran Bretagna, al tempo colonizzatrice dei due paesi.

Il trattato, riconfermato nel 1959, dà a Egitto e Sudan il diritto di veto sui progetti idroelettrici e di irrigazione degli stati più a monte del corso del Nilo – Etiopia, Uganda, Tanzania, Kenya, Repubblica Democratica del Congo, Burundi e Rwanda – che quindi considerano gli accordi attuali un’ingiusta eredità del colonialismo. Egitto e Sudan difendono quel trattato, indicando come giustificazione la maggiore aridità delle proprie terre.

L’economia di Egitto e Sudan ruota soprattutto intorno ai campi agricoli sulle rive del fiume, e il timore è che le dighe costruite dalle nazioni che si trovano più vicine alla sorgente diminuiscano eccessivamente il volume d’acqua del fiume. Il numero di cittadini egiziani sta aumentando velocemente e, anche a causa dei molti sprechi, secondo il ministero dell’irrigazione entro il 2017 le acque del Nilo potrebbero non soddisfare più le necessità del paese.

Dopo il rifiuto di Egitto e Sudan di concedere altri territori, lo scorso maggio le sette nazioni a monte del Nilo si sono riunite per raggiungere un accordo che permetta loro di costruire dighe senza la necessità dell’autorizzazione dei due paesi. Finora Etiopia, Uganda, Tanzania, Kenya e Rwanda hanno firmato l’accordo, Congo e Burundi non hanno ancora deciso che parte prendere. Se entro il 2011 Egitto e Sudan non riprenderanno le negoziazioni, gli altri paesi ratificheranno il trattato.

La scorsa primavera l’Etiopia ha inaugurato una diga idroelettrica da quasi 400 milioni di euro finanziata dalla Banca europea degli investimenti, dall’Italia e dalla stessa Etiopia. Altre nazioni alla sorgente del fiume, come l’Uganda, hanno in programma progetti simili. In merito alla questione, le autorità egiziane hanno ammesso che se l’acqua venisse immessa nelle riserve lentamente, in un arco tra i cinque e i quindici anni, le centrali idroelettriche non dovrebbero danneggiare eccessivamente l’Egitto. Ma la speranza è comunque che la Banca Mondiale, spesso finanziatrice di questi progetti, non approvi i piani delle nazioni alla sorgente. A preoccupare Egitto e Sudan ci sono inoltre gli investitori cinesi e arabi, che stanno riflettendo su enormi progetti agricoli in Uganda ed Etiopia, in cui vedono la possibilità di profitti altissimi.

Seguiremo ancora questo tema attualmente caldissimo!

CROCIERA SUL NILO IN FELUCA

foto di silviapef tratta da http://www.flickr.com/photos/silviavk/

Un crociera sul Nilo è sicuramente il modo più affascinante per conoscere l’Egitto e i suoi scorci più suggestivi. L’alternativa alla classica motonave, può essere la feluca, un’imbarcazione tipicamente egiziana bassa e veloce, con due alberi a vela latina. La feluca è dotata di tutti i servizi di un’imbarcazione classica (può essere prenotata una sola cabina o tutte e 8 ) ma sicuramente offre una tipologia di viaggio più romantica e più intensa della vita del fiume (perché con la sua struttura versatile può addentrarsi dove alle motonavi non è consentito). Spesso nell’organizzazione di una crociera in feluca viene proposta la presenza a bordo di un egittologo che possa rendere il viaggio ancora più interessante perché arricchito di aneddoti, curiosità e dettagli che sicuramente sconosciuti a un semplice turista.

Insomma, un modo assolutamente più avventuroso per viaggiare e scoprire questo meraviglioso angolo del pianeta. Lo spirito di adattabilità deve per forza di cose essere fortemente presente in che decidesse di viaggiare in questo modo, molto spartano ma sicuramente molto affascinante ed emozionante. Nei post qui di seguito ti riporto alcuni siti che propongono questo genere di vacanza.

Ti ricordo che sono solo pagine tratte dal web, non voglio né consigliare né garantire i tour operator che segnalo, non avendone esperienza diretta. Tutto quello che posso fare è pubblicare eventuali segnalazioni di chi in questa piccola avventura si è già calato e voglia offrire la sua testimonianza ai lettori di questo blog! Grazie

FELUCCA ITINERARIO E PROPOSTA

Un’esperienza indimenticabile a bordo della feluca sul Nilo. Un lungo percorso da Aswan fino ad Edfu, passando per Kom Ombo. Sarà possibile visitare delle località a nord di Aswan, Kom Ombo, ed Edfu, così come i Templi di Luxor via terra. A bordo della feluca goderete di un trattamento di H.B (mezza completa) con sistemazione.

* 02 Giorni – 01 Notte *
* Aswan *

01 Giorno :

Il rappresentante della Memphis Tours Vi incontrera’ & Vi assistera’ al Suo hotel ad Aswan –Intera giornata ad Aswan dedicata alla visita della Diga Alta, dell’ Obelisco Incompiuto . Trasferimento a bordo della felucca che Vi fa vivere un`avventura reale ad Aswan. Navigazione attorno alle isole ed ai Templi di Aswan. Godete di dormire a bordo della feluca in sacchi a pelo e di pasti sani e semplici (pranzo & cena) preperati dallo staff della feluca.

02 Giorno :

Colazione a bordo, check out dalla feluca & rientro ad Aswan.
Quota per persona: $ 115 USD       Min. 4 persone !!!
(Occhio, il prezzo è in dollari, quindi calcolate un 20% in meno!!! Il blogger)

* 03 Giorni – 02 Notti *
* Aswan – Kom Ombo *

01 Giorno :

Il rappresentante della Memphis Tours Vi incontrera’ & Vi assistera’ al Vostro hotel ad Aswan –Intera giornata ad Aswan dedicata alla visita della Diga Alta, dell’Obelisco Incompiuto. Trasferimento a bordo della felucca che Vi fa vivere un’avventura reale ad Aswan. Navigazione attorno le isole ed i templi di Aswan. Godete di dormire a bordo della feluca in sacchi a pelo e di pasti sani e semplici (pranzo & cena) preperati dallo staff della feluca.

02 Giorno :

La navigazione sul Nilo e`un’esperienza affascinante dato che essa Vi lascia sentire l’atmosfera aggiacciante e Vi da’ l’opportunita’ di nuotare nel Nilo. Alla sera cena a bordo- godete di una festa nubiana con il nostro equipaggio. Pernottamento a bordo vicino ad una delle isole.

03 Giorno :

Colazione a bordo. Proseguimento per Kom Ombo per visitare il Tempio di Kom ombo, l’unico consacrato a due divinita’;il Dio coccodrillo Sobek ed il falcone Haroeris. Tempo libero per il relax. Trasferimento da Kom Ombo per rientrare ad Aswan.
Quota per persona:
$ 176 USD. Min. 4 persone !!!

* 04 Giorni – 03 Notti *
* Aswan – Kom Ombo – Edfu *

01 Giorno:

Il rappresentante della Memphis Tours Vi incontrera’ & Vi assistera’ al Vostro hotel ad Aswan – Intera giornata ad Aswan dedicata alla visita della Diga Alta, dell’ Obelisco Incompiuto . Trasferimento a bordo della felucca che Vi fa vivere un’avventura reale ad Aswan. Navigazione attorno alle isole ed ai templi di Aswan. Godete di dormire a bordo della feluca in sacchi a pelo e di pasti sani e semplici (pranzo & cena) preperati dallo staff della feluca .

02 Giorno:

La navigazione sul Nilo e’ un’esperienza affascinante dato che essa Le lascia sentire l’atmosfera agghiacciante e Le da’ l’opportunita’ di nuotare nel Nilo. Alla sera cena a bordo- godete di una festa nubiana con il nostro equipaggio. Pernottamento a bordo vicino ad una delle isole.

03 Giorno:

Colazione a bordo. Proseguimento per Kom Ombo per visitare il Tempio di Kom ombo, l’unico consacrato a due divinita’;il Dio coccodrillo Sobek ed il falcone Haroeris, il dio coccodrillo. Tempo libero per il relax. Navigazione verso la nostra isola sabbiosa (El Fawazah), dove potete nuotare e giocare calcio con i locali. Pernottamento a bordo della feluca .

04 Giorno:

Navigazione per Edfu – sbarco dopo la colazione. Tempo per salutare il nostro equipaggio nubiano. Visita al Tempio Tolemaico ben conservato, dedicato al dio Hours ad Edfu. Partenza per Luxor in un minibus privato con aria condizionata.

Quota per persona: $ 230 USD. Mini. 4 persone !!!

La quota comprende :

1- Trasferimento da/per la feluca come menzionato nel Suo itinerario.
2- Sistemazione a bordo della feluca in trattamento di F.B (pensione completa).
3- Acqua minerale & soft drink durante i pasti.
4- Tutte le visite menzionate nell’ itinerario.
5- Tutti i trasferimenti in moderno minibus privato munito di aria condizionata
6- Biglietti d’ingresso ai siti menzionati nel programma.
7- Guida turistica parlante italiano.

La quota non comprende:

Tutto quanto non menzionato nell’itinerario.

Più informazioni:

1- Non esiste bagno a bordo, potete usare i bagni che esistono nei siti turistici durante le visite o cercare qualsiasi luogo sulle sponde del Nilo godendo cosi di un’avventura reale.
2- Tutti i pasti a bordo della feluca sono serviti e cotti dai felucari.
3- Lo staff della feluca suonerà la musica e danzerà per divertirVi.
4- La faluca si fermera’ per le visite dei siti turistici.

Importante da portare :

1- I-Pod.
2- Sacco a pelo.
3- Creme protettive per il sole.
4- Creme idratanti per labbra.
5- prodotti antizanzare.
6- Asciugamani personali.
7- Costume da bagno.
8- La carta igienica.
9- Scarpe comode.
10- Giacca o maglione in riseva.
11- Torcia.
12- Wlakman o MP3.
13- collirio.
14- Farmacia da viaggio ( disinfettanti intestinali, pastiglie per la dissenteria ).

RICORDANDO CHE CON IL PRESENTE ARTICOLO INTENDO SOLO SEGNALARE UNA PROPOSTA COMMERCIALE TRATTA SUL WEB DI CUI NON HO ESPERIENZA NE’ DIRETTA NE’ INDIRETTA, SE SEI INTERESSATO AD AVERE MAGGIORI INFO O A PRENOTARE ECCO IL LINK